Tommaso Savioli
Nasce a Faenza il 5-3-1984 a Faenza trascorre i primi 30 anni della sua vita nella casa natale a Massa Lombarda, una piccola città di provincia Vicino a Imola.
Sin da piccolo sviluppa una grande curiosità per la meccanica ed in particolare per i motocicli; la vita in campagna gli rende possibile l’utilizzo di diversi mezzi a motore e la vicinanza con il circuito di Imola gli permette di avvicinarsi alla passione per il mondo delle corse su strada.
Nel 2004 si diploma presso il liceo scientifico “G.Ricci Curbastro” di Lugo e subito dopo si iscrive al corso di Laurea in ingegneria meccanica dell’università di Ferrara.
Nel 2010 consegue il titolo di dottore in ingegneria meccanica con una tesi sullo studio di afferraggi per prove di trazione su provini plastici. Nel frattempo, si dedica assiduamente alla pratica del motocross e scooter velocità partecipando a qualche gara minore.
Nel settembre dello stesso anno si iscrive al corso di Laurea Magistrale in ingegneria del veicolo a Modena, la scelta ricade qui per la naturale propensione e passione verso i motori a combustione interna.
Nel 2014 si Laurea in ingegneria del veicolo con una tesi sullo studio del ricambio della carica sui motori a 2 tempi veloci. Il primo impiego è proprio presso Unimore continuando lo studio di tali propulsori per 5 anni nel gruppo di ricerca guidato dal Prof. Enrico Mattarelli. In questo periodo di permanenza all’università scrive diverse pubblicazioni scientifiche sullo studio sperimentale dei motori a combustione interna, e sviluppa progetta e realizza primi prototipi di Motori a due tempi sperimentando le tecniche di rapid prototyping. Progetta in collaborazione con Rimini Lambretta Centre un propulsore 2T per applicazione motociclistica.
Nel 2018 dopo 5 anni da ricercatore decide di intraprendere un nuovo percorso professionale e viene assunto da Teoresi S.p.A. come consulente; dapprima collabora con la Magneti Marelli alla calibrazione sperimentale delle emissioni inquinanti nell’ambito del progetto Giorgio FCA e successivamente passa in Maserati S.p.A. occupandosi dei veicoli Levante e Ghibli in ambito guidabilità.
Dal 1° Maggio 2020 lavora come CEO in Atris e si occupa della supervisione del progetto europeo “Blu Spark” collaborando con Primavis s.r.l.